domenica 13 dicembre 2015

mostra BARBIE the ICON

mostra
BARBIE the ICON
Museo Delle Culture, Milano
28 ottobre 2015 - 13 marzo 2016

Apre ufficialmente a Milano il MUDEC, il nuovo Museo delle Culture, allestito all'interno della struttura delle ex Officine Ansaldo, nella zona di Via Tortona, grazie ad un restyling di grande effetto realizzato su progetto dell' architetto David Chipperfield.
Per l'occasione sono state allestite quattro mostre, delle quali quella sulla bambola Barbie come "Icona Pop", ha creato pareri discordanti.
La mostra, lungi dall'essere una esposizione per soli amanti del genere, è in realtà un excursus sulla storia della moda, del costume e dell'immagine della donna (di cui la bambola ne è testimone attraverso i suoi cambiamenti avvenuti nel corso di oltre mezzo secolo dalla sua apparizione sul mercato, fino a diventare vera icona pop globale, fonte di ispirazione per artisti, stilisti, fotografi, designer).
L'inserimento nel contesto del MUDEC si giustifica, inoltre, per la presenza nella storia del "collezionismo Barbie" delle Dolls Of The World: fin dagli anni '60 la Barbie interpreta le varie etnie con bambole dedicate ai vari Paesi e popoli del mondo, vestite con i costumi tradizionali di quei popoli.
Curata da Massimo Capello in collaborazione con Mattel Italia, e con il prezioso contributo dei collezionisti Antonio Russo, Mario Paglino e Gianni Grossi di "Magia 2000" (creatori di dolls da collezione), la mostra raccoglie piu' di 400 pezzi ed è divisa in 5 sezioni, introdotte da cinque barbie-icona: ognuna di esse rappresenta il decennio di riferimento dei cinquant'anni di vita della Barbie.
Nella prima sezione, organizzata per ordine cronologico, si ripercorre la storia di Barbara Millicent Roberts alias Barbie, bambola creata in base ad una idea di Ruth Handler, moglie del co-fondatore della società Mattel.
Nel 1959 viene prodotta la Barbie n. 1: non una semplice bambola, ma una "teen-age fashion model": la bambola ha le fattezze di una giovane donna con un bel corpo, corredata da abitini che le bambine possono cambiare e abbinare a piacimento. Da questo momento, le bambine di circa cinque generazioni, proietteranno la loro immagine di donna futura giocando con Barbie, seguendone i cambiamenti della moda nel corso degli anni. In mostra quindi, oltre alla prima Barbie e al video sul procedimento di realizzazione delle stesse, sono esposte splendide dolls con la serie di vestitini che accompagnarono la prima vendita, veri e propri abiti in miniatura ispirati ai  tagli sartoriali francesi, italiani e americani degli anni '50 e '60, realizzati con grande cura. Le fashion-designer della Mattel guardavano allo stile delle icone-fashion del tempo, come Jacqueline Kennedy, Audrey Hapburn, Grace Kelly, Marylin Monroe; anche la pettinatura della Barbie cambia in base alla moda.
Nella seconda metà degli anni '60, il cambiamento della società e del ruolo della donna si riflette sulla Barbie: ha un corpo snodato, un nuovo volto con trucco piu' moderno ispirato alla giovane icona emergente, la modella TWIGGY, mentre lo stile della swinging London, la minigonna, il pigima-palazzo, i riflessi metallici e i tagli geometrico-spaziali di Pierre Cardin, vestono la nuova Barbie.
Gli anni '70 si aprono con la Barbie Malibù, dal volto sorridente e il corpo abbronzato, mentre il movimento hippy dei "Figli dei Fiori" ispira la Live Action Barbie; inoltre viene prodotta la Barbie "parlante" e i vestiti hanno colori sgargianti. L'era della Disco Music ispira un nuovo cambiamento sul volto e sul corpo della Barbie, che assume sempre piu', pose da mannequin e da diva: viene creato il volto della "Superstar", basato sui tratti somatici dell'attrice e modella Farrah Fawcett, con un'abbigliamento in linea con l'immagine da superstar (in mostra, diverse varianti con questo volto, che sarà uno dei più apprezzati e longevi della storia della Barbie).
Negli anni '80 si fa strada l'immagine della "donna in carriera" e Barbie diventa manager, con un vestiti adeguati per ogni occasione, e sul mercato sono lanciate anche barbie di colore, seguite all'apparizione della prima Black Barbie. Famose saranno Barbie Luce di stelle,Barbie Astronauta, Barbie Fior di pesco, Barbie Rockstar ispirata alla nuova icona della musica, la cantante Madonna.
Andy Warhol realizza un ritratto della Barbie per il collezionista Billyboy, e da questo momento Barbie diventa icona mondiale. Stilisti di grido realizzano per lei abiti haute couture, e negli anni '90 questa tendenza diventa una consuetudine, fino ad arrivare ai giorni nostri, con la collezione 2015 di Moschino, palesemente ispirata e dedicata a lei (in mostra, diverse barbie da collezione con abiti disegnati da stilisti, e il volto nuovo realizzato a fine anni '90 dal costumista hollywoodiano Bob Mackie).
La seconda sezione è dedicata agli accessori Barbie degli anni '70 (dream-house (villa), piscina, camper, bicicletta, aereo ecc.) ed è ricostruita una "camera da letto barbie" di linea attuale. Sono inoltre presenti anche gli altri protagonisti della vita di Barbie (lo storico fidanzato Ken -che ne segue l'evoluzione stilistica di corpo, volto e abiti- nonchè amici e sorelline che la Mattel man mano ha creato per dare una famiglia alla sua bambola piu' famosa).
Segue la sezione dedicata alle varie carriere interpretate da Barbie (dalla giornalista, alla ballerina, all'astronauta, all'infermiera, all'hostess fino alla "Barbie for president"), e la sezione dedicata alle Dolls of the world con i costumi tipici dei tanti popoli del mondo.
L'ultima sezione è dedicata alle splendide barbie da collezione, in cui la Barbie rappresenta personaggi femminili del mondo del cinema, della storia, delle favole e della musica.
Una mostra da non perdere, con la visita guidata di Antonio Laviano, per scoprire come nel corso di piu' di cinquant'anni, una semplice bambola si è evoluta fino a diventare vera e propria icona globale: Barbie, Pop Icon.









foto 1: Barbie The first '59, Barbie Tnt '67, Barbie Malibu '71;
foto 2: outfit "Commuter set" '59;
foto 3: "Live Action Barbie" '73;
foto 4: "Barbie Superstar" '76;
foto 5: Barbie Rockstar "86;
foto 7: alcune Barbie anni '80;
foto 8: Barbie con outfit creati da stilisti (anni '90-2015);
foto 9: Antonio Laviano con i collezionisti Antonio Russo e Mario Paglino.
Foto da collezione privata.

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